COMUNICARE IN INTERNET

COS'È IL BRAND MANIFESTO




7 gennaio 2020

Cos'è il brand manifesto
Cos'è il brand manifesto, perché le aziende e i liberi professionisti dovrebbero avere un manifesto, consigli per scrivere il proprio manifesto: questo post parla di questo.
A Natale ho scritto il mio manifesto, di getto, 10 punti essenziali che avevo in testa da tempo, e l'ho messo nel mio sito web, nella pagina chi sono. Ma cos'è il manifesto, quando si parla di comunicazione, di marketing, di branding?
Il brand manifesto è un elenco di regole base, di principi fondanti, di cose in cui si crede, di linee guida per la propria attività.

A COSA SERVE IL BRAND MANIFESTO

Il manifesto serve a spiegare perché fai quello che fai, in cosa credi, come lavori, quali sono le cose che vorresti vedere migliorare nel mondo, nel web, nel tuo settore e come intendi dare il tuo contributo per migliorarle.
Serve a creare empatia. A metterti in contatto con chi la pensa come te.

Spiega Wikipedia che "un manifesto è una dichiarazione pubblica che definisce ed espone i principi e gli obiettivi di un movimento o di una corrente politica, religiosa o artistica e di coloro che decidono di aderirvi".
La sua funzione è di inclusione o esclusione, e nel marketing, nel manifesto aziendale, è lo stesso: lo scopo è spiegare le proprie idee e attirare chi la pensa nello stesso modo.

Viviamo i tempi dell'ampiezza, della moltitudine di dati, informazioni, offerta e l'esigenza è selezionare, capire chi fa al caso nostro, cercare empatia e sintonia. Il manifesto serve a questo: ti dico come la penso e come lavoro, se ti ci riconosci ti conosco volentieri, se non ti ci riconosci io non vado bene per te ed è meglio che tu lo sappia subito.
Il manifesto serve a segnare le linee guida di tutte le azioni aziendali, dei rapporti che l'azienda o il libero professionista ha non solo coi clienti ma anche con collaboratori, fornitori, in tutte le fasi della sua attività. Serve a delineare quella che si chiama reputazione aziendale, la riconoscibilità del marchio in un sistema di valori più ampio.
Stiamo parlando del famoso perché, della motivazione che deve trasparire dalla nostra comunicazione, delle persone che non comprano quello che fai ma il perché lo fai, dell'empatia.

Il manifesto deve essere in coerenza con quello che realmente fai, col tono di voce della tua comunicazione, parte integrante del tuo branding.
I brand che funzionano (e vale anche per il personal branding) hanno sempre dietro un'idea, una posizione distintiva, magari sono una voce fuori dal coro. Esprimono chiaramente i propri valori, la propria filosofia senza paura.
Per cui si tratta di scegliere da che parte stare, prendere posizione, capire che non si può piacere a tutti.
Il manifesto è utile per affermare in modo chiaro la nostra visione, per dare coerenza a tutto quello che facciamo ed essere da guida per quelli che in gergo si definiscono stakeholder, cioè tutte le persone coinvolte nelle attività di un'azienda: dipendenti, collaboratori, fornitori. Il manifesto serve a creare cultura intorno al proprio business e mantenere saldi i propri principi.
Spiega non tanto cosa facciamo ma come lo facciamo e perché.
Cosa ci rende unici? In che modo vogliamo migliorare la realtà che ci circonda? Perché facciamo quello che facciamo? Come miglioriamo la vita dei nostri clienti?

LE 3 CARATTERISTICHE CHE IL MANIFESTO DEVE AVERE

Perché il manifesto funzioni (cioè ti sia utile nella tua comunicazione) a mio parere deve avere delle caratteristiche fondamentali:

  • Coerenza
    Il tuo manifesto deve essere autenticamente tuo, che tu sia un libero professionista o un'azienda, ti deve corrispondere, deve essere sincero, coerente con tutto quello che realmente fai, credibile.

  • Chiarezza
    Il tuo manifesto deve essere scritto (come tutta la comunicazione online del resto) in un linguaggio semplice, senza giri di parole, linguaggio tecnico o concetti astratti e essere breve: una decina di punti, dicono da 7 a 15, ma comunque poche idee fondamentali e precise, che il tuo cliente ideale possa capire.

  • Libertà
    Il tuo manifesto, a mio parere, deve essere tuo, quindi si, leggi questi consigli, ispirati nel web ad altri manifesti, ma sentiti libero di fare anche il contrario, scrivilo come ti pare, in libertà, perché sono le tue regole, non quelle di qualcun altro.

QUANDO E COME SCRIVERE IL MANIFESTO

Il manifesto deve fare parte di un percorso di introspezione e analisi, di definizione o ridefinizione del branding, cioè dei concetti fondanti della tua attività (chi sei, cosa fai, per chi, come, quando, dove, perché).
Lo dovresti scrivere quando hai già capito quali sono i tuoi punti di forza e i tuoi punti deboli, con chi vuoi lavorare e cosa vuoi fare di preciso e come, quale cambiamento vuoi essere nel mondo.
Se hai fatto un percorso di branding scrivere il tuo manifesto ti verrà molto facile, potrai farlo di getto, perché saranno cose così radicate in te che non avrai dubbi.
Potrai quindi buttar giù d'istinto, magari scrivendo a mano, tutte le cose che ti vengono in mente per poi scegliere le fondamentali, evitando ripetizioni, generalizzazioni, controllando se ognuno di questi concetti è chiaro, semplice, coerente, sincero.

Dovrai chiarire a te e agli altri come vedi il mondo, in cosa credi, cosa è importante per te, perché fai quello che fai proprio in quel modo lì, per chi fai il tuo lavoro.
Il manifesto può essere un vero e proprio manifesto da stampare e appendere: dietro il bancone del bar, in vetrina, nell'atrio della tua azienda, nella sala d'aspetto del tuo studio, soprattutto dovrebbe essere presente nel tuo sito web.
Può contenere elementi grafici, essere decorativo e colorato.
Lo si può poi suddividere in punti e grafiche separate da utilizzare nella comunicazione online nei vari canali social. Può essere un pdf da scaricare e stampare.

ESEMPI DI MANIFESTO

Online si trovano esempi di manifesti aziendali soprattutto in immagine in Pinterest. Si trovano dei "brand manifesto" soprattutto in lingua inglese, perché anche in inglese si dice manifesto, per una volta sono loro che usano parole nostre e non viceversa. Ci sono i manifesti delle grandi aziende che hanno fatto storia, per esempio quello di Apple è famosissimo ma non è più nel loro sito.

Questi sono invece esempi in italiano per quanto riguarda il personal branding: Michela Bellomo, Giulia Modena, Rita Bellati, Valeria Saracco, Benedetta Bortoluzzi.

E, sempre a proposito di manifesto, lo sai che esiste il Manifesto della comunicazione non ostile? Una bellissima idea, a mio parere.

Ti è capitato di vedere un bel manifesto aziendale online? Hai un manifesto per la tua attività? Se si segnalamelo, per favore, lo leggo volentieri. Il mio l'hai letto? Ti ci riconosci?
Questo articolo ti è stato utile? Se ti è stato utile condividilo e commentalo in Facebook o Linkedin.

[ Photo by Yonghyun Lee on Unsplash ]

 




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