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COME SCRIVERE IL POST PERFETTO PER IL BLOG




29 settembre 2020

Come scrivere il post perfetto per il blog
Come scrivere il post perfetto, cioè l'articolo del blog che venga letto, apprezzato, condiviso e che ci aiuti ad acquisire contatti per il nostro lavoro. Questo post parla di questo.
Non esiste il post perfetto.
Esiste però il post perfetto per uno scopo preciso, che sia anche semplicemente dire quello che desideriamo dire, nel modo giusto per noi, alle persone giuste.
Per essere efficace il post deve seguire alcune regole.

Il blog è un diario online, un sito a pubblicazione periodica.
Usarlo per il business può essere a mio parere una forzatura ma può anche essere utile.
Una sorta di rivista online, con articoli di approfondimento, chiamati post, di supporto al nostro sito professionale.
Anche questo blog non è altro che questo: articoli su temi che riguardano il mio lavoro, spiegati in modo semplice per non addetti ai lavori.
Nel caso avessi dubbi ho scritto un post sulla Differenza tra sito e blog.
Aprire un blog non è obbligatorio, esistono altri modi per comunicare, e sconsiglio di farlo se non si ha tempo di occuparsene o non si ama scrivere o non si ha niente da raccontare.
Se apri un blog e vuoi che funzioni, cioè che ti porti visite e contatti utili, sarebbe meglio che tu seguissi alcune regole base.

Le regole base perché un post del blog funzioni

  • Avere un piano editoriale e un calendario editoriale, cioè le idee chiare sugli argomenti di cui vuoi parlare (saranno le categorie, importanti per l'archiviazione) e una cadenza periodica da seguire con costanza. I post non vanno scritti a caso.

  • I post di un blog professionale di solito sono di due categorie: INFORMATIVI, dove puoi parlare di argomenti utili al tuo cliente ideale, o DI RACCONTO, dove puoi parlare di te, di cosa ti ispira, in cosa credi. Lo scopo dei primi è intercettare un bisogno, una domanda, ed acquisire così contatti dii qualità. Lo scopo dei secondi è creare empatia con persone che abbiano la tua stessa visione ed acquisire così contatti di qualità.

  • Poi ci sono i post promozionali o commerciali. Lo scopo finale del blog è vendere il tuo lavoro, fare personal branding per acquisire clienti, informare sui tuoi prodotti e servizi. Ma, a mio parere, non è il blog, come non sono i social, il luogo per vendere. Che tu venda prodotti o servizi, il blog deve portare alla vendita solo in modo indiretto. Fare un post per lanciare un nuovo prodotto o servizio può essere utile, ma è meglio utilizzare raramente questo tipo di contenuti. Per descrivere e vendere i propri servizi e prodotti ci devono essere pagine apposite nel sito, fuori dal flusso del blog, costruite nel modo giusto. Ho scritto un post su Come scrivere una sales page che parla di questo.

Come scegliere l'argomento del post

La prima cosa da fare quando si apre un blog è scegliere gli argomenti principali che saranno le categorie del blog.
Sarebbe utile scegliere questi argomenti valutando bene tre cose: cosa è attinente al lavoro che fai, di cosa desideri parlare, di cosa c'è interesse.

Faccio siti web e col blog mi interessa parlare di cose attinenti internet, per far capire alle persone cosa c'è dietro a un sito e che non è semplice comunicare online e avere un sito che funzioni. I miei sono post informativi.
Vorrei anche che qualcuno fosse interessato a quello che scrivo e usando programmi appositi controllo che l'argomento che ho pensato sia realmente cercato dalle persone in Google e cerco di capire quali parole chiave vengono utilizzate.
Non voglio però farmi condizionare in modo rigido: se un argomento è poco cercato ma mi va di scriverne penso che quelle poche persone interessate sono comunque importanti. Lo scopo del mio blog non è solo di attirare visite da Google, uso anche i miei post, per esempio, per spiegare argomenti specifici a clienti o potenziali clienti: mi basta linkare il post per evitare di scrivere mail lunghissime. Ha anche un altro scopo ancora più egoistico: scrivere di un argomento mi aiuta a riordinare le idee, a capire meglio, a mettermi nei panni del mio cliente ideale cercando di usare il suo linguaggio. Non sarebbe la stessa cosa se il blog non fosse pubblico, sapere che qualcuno leggerà mi obbliga a mettermi nei suoi panni.

Per i post di racconto si può scrivere più spontaneamente, il loro scopo è quello di mostrare chi si è, di creare empatia, di mostrare l'umanità che ci spinge a fare il nostro lavoro, il perché lo facciamo. Possiamo raccontare qualunque cosa in libertà ma non dobbiamo dimenticare che non è un blog personale ma un blog di lavoro.
Al tuo cliente ideale non interessa la tua vita privata, gli interessa capire se sei la persona giusta per risolvergli un problema, per migliorargli la vita. Se un particolare della tua vita è rilevante per capirlo, va benissimo che tu ne parli. Puoi raccontare il dietro le quinte del tuo lavoro, soprattutto se fai un lavoro artigianale. Puoi raccontare esempi di lavori realizzati. Puoi raccontare come hai capito che volevi fare questo lavoro. Puoi raccontare anche cose che possono sembrare poco attinenti se mostrano qualità che sono comunque importanti in quello che fai.

Come strutturare e scrivere il post

Quando siamo in internet di solito abbiamo fretta e siamo distratti, è difficile fermare la nostra attenzione, anche se stiamo cercando qualcosa e siamo davvero interessati.
Quando scrivi mettiti nei panni di chi legge.
Ci sono persone che leggono solo la prima frase e poi se ne vanno (devi convincerli a restare e leggere il resto). Ci sono persone che scorrono molto velocemente la pagina da cima a fondo leggendo solo i titoli, le parole evidenziate, le prime parole di ogni paragrafo.
Tutti vogliamo arrivare alle informazioni prima possibile senza tanti giri di parole ma siamo anche disposti a fermarci, a rimanere stupiti da una frase perfetta che ci colpisce, che ci fa perdere il senso del tempo.
Questi sono i miei suggerimenti.

  • IMMEDIATEZZA
    Fornisci nella prima frase un breve riassunto di cosa contiene il post, in modo da invogliare a continuare la lettura. Sia Google che le persone capiranno subito che sono nel posto giusto.

  • COERENZA
    Assicurati che url, titolo e descrizione contengano le parole chiave principali e che siano in coerenza con l'argomento del post, che deve essere uno solo. Ho scritto un post su Come ottimizzare lo snippet del sito.

  • FORMA
    Formatta sempre il testo evitando blocchi di testo grandi e monotoni: suddividi in paragrafi con titoli, liste, frasi evidenziate in grassetto. Rende la lettura più piacevole e veloce.

  • CHIAREZZA
    Evita di usare più parole di quelle che servono per spiegare una cosa. Evita di ripetere lo stesso concetto più volte. Evita paragrafi troppo lunghi. Parla di un argomento per volta cercando di seguire un filo logico (per esempio: ti spiego un problema, entro nei particolari, ti fornisco la possibile soluzione). Non divagare: ogni post un argomento specifico.

  • PROFONDITÀ
    Non fare post troppo corti e superficiali, perché è vero che molte persone non leggono ma ci sono anche persone che leggono e vogliono approfondire, imparare qualcosa di nuovo. Poi c'è sempre qualcuno che legge tutto ma proprio tutto ed è Google, che preferisce i post lunghi, esaustivi.

  • SEMPLICITÀ
    Non rendere il post ridondante: utilizza poche immagini. Una sola per post va benissimo, a meno che le immagini non siano informative riguardo all'argomento. La pagina sarà più leggera da caricare, cosa molto importante sia per l'usabilità che per l'indicizzazione nei motori.

  • EMOZIONE
    Cerca di emozionare oltre che informare, se l'argomento lo permette. Coinvolgerai di più. Racconta aneddoti, fai esempi, esci dal freddo e noioso discorso tecnico appena puoi.

  • CONCRETEZZA
    Finisci sempre con una call to action (invito all'azione). Le persone, se non gli suggerisci cosa fare, è difficile che lo facciano. A volte non lo fanno neppure se glielo suggerisci. Mostra una strada concreta. Invita per esempio a visitare le pagine dei servizi che offri o a iscriversi alla newsletter per mantenersi in contatto.

  • INDIPENDENZA
    Guarda i post della concorrenza sullo stesso argomento ma poi fai come ti pare, quando scrivi il post. Tu sei tu, il blog è tuo. Se scrivi di cose che conosci, come dovrebbe essere scontato quando si scrive in un blog professionale, le tue competenze specifiche sono già dentro di te. Non lasciarti condizionare.

  • CONTROLLO FINALE
    Controlla o fai controllare a qualcuno che il post sia scritto correttamente non solo come ortografia ma anche come semplicità di comprensione. Farlo leggere a qualcun altro può essere utile perché vediamo con più facilità gli errori degli altri. Verifica anche, se possibile con qualcuno che corrisponda al tuo cliente ideale, se il messaggio del post è comprensibile. Per esempio lo scopo di questo post è far capire che un post del blog, soprattutto se è un blog professionale, non si improvvisa. Che è meglio seguire delle regole e metterci cura.

  • CONDIVISIONE
    Condividi sempre i post: nei social, nella newsletter. Linkali anche tra loro, quando l'argomento è attinente. Cerca di curare la struttura del sito in modo che gli articoli siano rintracciabili anche dopo, per esempio con un indice. Suggerisci a Google che c'è un nuovo post da indicizzare segnalandolo in Google Search Console, ho scritto un post su Cosa è Google Search Console

Sono tutte regole che puoi fare tue oppure no. Dipende dal tipo di blog, dal tipo di lavoro, dall'argomento trattato.

Se vuoi approfondire l'argomento ti consiglio un libro: Rock'n'blog di Riccardo Scandellari, che cito spesso perché è uno dei migliori esperti, probabilmente il migliore, di personal branding in Italia.

Hai un blog dove parli del tuo lavoro? Riesci a gestirlo con regolarità, l'hai costuito in modo professionale, ti porta contatti utili? Se questo post ti è stato utile condividilo e commentalo in Facebook o Linkedin.

[ Photo by Julia Joppien on Unsplash ]

 




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15 ottobre 2019